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È uno dei primi passi che si fanno al momento della realizzazione del proprio sito internet o del proprio blog: la scelta dell’hosting.
Si tratta di un passaggio molto importante ma, purtroppo, molto spesso sottovalutato. Di solito si preferisce perderci meno tempo possibile, evitare grosse riflessioni e puntare alla soluzione più economica.
Grosso errore.
Un hosting non vale l’altro e non basta soffermarsi sui servizi inclusi nei vari piani, constatando rapidamente cosa viene offerto e a quanti soldi. La decisione deve essere ponderata ed è preferibile che tocchi anche aspetti che vanno al di là della mera questione economica.
Molto spesso vale la pena spendere qualcosa in più, per non ritrovarsi incastrati in situazioni poco piacevoli. Un buon hosting, infatti, fa la differenza sotto numerosi aspetti e potrebbe arrivare anche a salvare la vita al tuo sito!
Ma come si fa, allora, a scegliere un hosting per il tuo spazio web?
Vediamo insieme le caratteristiche che fanno la differenza tra una soluzione ottimale e il classico specchietto per le allodole.
INDICE:
differenza tra dominio e hosting
Prima di entrare nel vivo della questione è meglio chiarire un dettaglio che, molto spesso, causa parecchia confusione: la differenza tra dominio e hosting.
Parlando con i clienti ho notato che spesso vengono confusi, si crede che l’uno equivalga all’altro, ma in realtà si tratta di due cose distinte e separate.
- Il dominio è il nome del sito, ovvero la parte che viene dopo la sigla “www”.
Per essere più precisi, indica l’indirizzo da raggiungere per accedere al nostro spazio web.
Il dominio può essere acquistato singolarmente e si può decidere di non associarlo a nessun hosting.
Per farti un esempio, mentre il mio dominio, annafranchin.it, è collegato allo spazio che contiene il mio sito, il mio secondo dominio annafranchin.com non è associato a nessun hosting: la sua unica funzione consiste nel reindirizzare gli utenti al primo indirizzo. - L’hosting non è altro che lo spazio che contiene tutti i file che compongono il tuo sito.
Possiamo dire che, in un certo senso, è la destinazione finale, la meta del dominio.
Per dirla in maniera molto semplice, è una macchina (server) che, in base alla richiesta che viene effettuata (ricerca di un indirizzo url tramite il browser) risponde mostrando la relativa pagina del sito. Il suo utilizzo, quindi, è nullo senza che vi sia associato un dominio.
che tipo di hosting?
Se hai già dato un’occhiata al sito di qualche fornitore di servizi di hosting (hosting provider), sicuramente avrai notato che esistono molte tipologie di hosting.
Per comodità ti presento qui di seguito le tre soluzioni più diffuse:
- Hosting condiviso
È la scelta più economica e ideale per la gestione di un singolo sito o un blog.
Questo servizio ti consente di avere a disposizione uno spazio all’interno di un server gestito direttamente dal fornitore, nel quale vengono ospitati anche i siti di altre persone.
Nell’hosting condiviso non devi preoccuparti della configurazione delle risorse: hai già a tua disposizione tutto ciò che ti serve per la gestione del tuo spazio, raggiungibile da un comodo pannello di controllo. Dovrai solo occuparti dell’installazione di eventuali software open source necessari per il tuo progetto, come WordPress o Joomla. - Server virtuale
Conosciuto anche come VPS (Virtual Private Server), è la metà strada tra l’hosting condiviso e il server dedicato.
Anche questa soluzione, come la prima, mette a disposizione un certo spazio all’interno di un server condiviso con altri utenti. La differenza sta nel modo in cui viene organizzato questo spazio: è come se avessi un server completamente tuo. Ciò significa che lo puoi gestire come vuoi. Puoi ad esempio aumentarne la memoria (RAM) e installare qualsiasi tipo di risorsa o software, in base alle tue esigenze.
Tutto questo a un costo inferiore rispetto ad un server dedicato. - Server dedicato
Questa soluzione è indicata per i professionisti del settore, che gestiscono una certa quantità di siti per conto dei propri clienti. Molto brevemente, in questo caso il provider mette a disposizione del cliente un intero server, da gestire in completa autonomia.
Nel momento della scelta dell’hosting è necessario che tu abbia ben chiaro quali sono le tue esigenze, in modo da puntare ad una soluzione che ti offra tutte le risorse di cui hai bisogno.
Ad esempio: vuoi realizzare un blog con WordPress? Allora la scelta più giusta è affidarti ad un servizio di hosting condiviso che includa l’installazione automatica del software, facendo le dovute valutazioni circa il volume di visite mensili che ti aspetti di ricevere.
come scegliere un hosting per il tuo sito web: i must have
Cosa fa la differenza tra un servizio hosting e l’altro? Quali sono le caratteristiche che non devono assolutamente mancare? Che valutazioni dobbiamo fare quando mettiamo a confronto i diversi piani offerti?
Secondo il mio parere e la mia esperienza, questi sono i punti chiave che devono essere presi in considerazione nel momento della scelta:
1. prestazioni
Può risultare scontato, ma un’attenta analisi delle prestazioni offerte dall’hosting è fondamentale. Come minimo devi assicurarti che:
- lo spazio a disposizione sia sufficiente per il tuo progetto;
- l’hosting contenga tutte le risorse e i software necessari per il tipo di sito che andrai a realizzare;
- il limite di traffico mensile garantito risponda alle tue esigenze.
Ma attenzione: per una valutazione approfondita non basta questo.
Da un punto di vista funzionale è importante che esamini anche altri aspetti, se vuoi assicurarti un servizio ottimale.
Quelli più importanti, a mio avviso, sono:
- scalabilità: Accertati che i piani hosting che stai valutando siano scalabili. Cosa significa? Semplicemente che il servizio deve consentirti di fare un upgrade e passare ad un piano di livello superiore, qualora necessario, senza nessun disagio.
Metti il caso che il tuo blog, a distanza di tempo, faccia il botto e inizi a ricevere un quantitativo di visite superiore alle possibilità concesse dal tuo piano. In tal caso devi avere l’opportunità di passare ad una soluzione migliore semplicemente pagando la dovuta differenza di prezzo, senza dover affrontare scomodi trasferimenti. - percentuale di uptime: Un altro aspetto da approfondire riguarda la percentuale di uptime, che ti consente di valutare la stabilità dell’hosting. Cos’è la percentuale di uptime? Molto semplicemente è quel valore che indica per quanto tempo i server e, per estensione, i siti ospitati sono rimasti attivi e raggiungibili.
Indicativamente una percentuale di uptime ottimale non è mai inferiore al 99%. - dislocazione del server: Maggiore è la distanza tra l’utente e il server fisico che contiene il tuo sito web, più i tempi di caricamento si allungheranno. Valuta sempre, quindi, la dislocazione dei server dell’hosting in base alla zona che ti interessa coprire, per non rischiare di avere brutte sorprese in termini di velocità.
La tua azienda ha sede in Italia ma riceve contatti anche dagli Stati Uniti? Assicurati che il servizio hosting comprenda la possibilità di utilizzare una CDN. La CDN (Content Delivery Network) è, detto in modo molto semplice, un insieme di server dislocati in varie zone del mondo. Questa infrastruttura, attraverso un particolare sistema di distribuzione dei contenuti, permette di ottimizzare le prestazioni del sito, rispondendo alla richiesta dell’utente attraverso il server più vicino. - performance di archiviazione: Un occhio di riguardo va dato anche alle caratteristiche hardware del server. L’utilizzo di dischi SSD, ad esempio, è preferibile per via delle loro performance decisamente superiori, in termini di velocità, rispetto agli hard disk comuni.
2. assistenza
L’assistenza, a mio avviso, è un fattore determinante nella scelta dell’hosting. Se un amico si vede nel momento del bisogno, la stessa regola vale per l’assistenza del tuo hosting provider.
Sono da prediligere quelli che rispondono con celerità e che forniscono assistenza h24, 7 giorni su 7. Immagina di avere un problema sul tuo sito e-commerce nella giornata di sabato, quando il tuo fornitore risponde solo fino ad un determinato orario del venerdì. Brutto scenario, vero?
Oltre ad essere presente e rapido, il servizio di assistenza deve essere, naturalmente, anche efficiente. Se non ti dà un grande aiuto nella risoluzione dei problemi e ti abbandona facilmente al tuo destino, a nulla vale la capacità di risponderti nel giro di pochi minuti dall’apertura del ticket.
3. sicurezza
La sicurezza è un altro aspetto da non sottovalutare nella scelta dell’hosting, per evitare di incappare in brutte sorprese. Un buon servizio hosting, in particolare, assicura backup periodici, meglio se giornalieri, ed efficaci sistemi di protezione come firewall, antimalware e, in caso di servizio mail, antivirus e antispam.
4. servizi accessori
Un valore aggiunto, che può fare la differenza, è la possibilità di accedere senza alcun sovrapprezzo a servizi aggiuntivi di cui prevedi l’utilizzo, come ad esempio la creazione di più account mail, oppure la possibilità di realizzare un certo numero di sottodomini o di database.
Un servizio che ti consiglio caldamente di verificare in qualsiasi caso è la disponibilità di un certificato SSL, che ti consente di proteggere la navigazione dei tuoi utenti (per maggiori informazioni ti rimando al mio articolo “Protocollo HTTPS: cos’è e perché è importante?”).
hosting gratuito? solo per gli esperimenti
Sì, esistono anche servizi di hosting gratuiti e assolutamente no, non li consiglio, a meno che non ti serva uno spazio web su cui effettuare qualche prova.
Generalmente gli hosting gratuiti:
- concedono la sola registrazione di domini di terzo livello, che sono tutti quei domini che mantengono il nome del fornitore all’interno dell’indirizzo (es. tuonome.nomehosting.it);
- non forniscono assistenza;
- hanno prestazioni piuttosto scadenti;
Va da sé che un hosting gratuito non è la soluzione migliore per la realizzazione di un sito professionale.
Come avrai capito, la scelta dell’hosting non è affatto un elemento da sottovalutare ma, al contrario, è il primo vero passo verso la realizzazione di un sito performante.
Personalmente l’unico che mi sento di consigliarti per esperienza diretta è Serverplan, che non ha mai deluso le mie aspettative e ha un servizio di assistenza impeccabile, ma sicuramente ci sono anche molti altri hosting provider validi e affidabili.
Hai qualche consiglio o esperienza da raccontare sull’argomento hosting? Fallo lasciando un commento qui sotto, mi farebbe molto piacere conoscere il tuo pensiero!